Cari amici,
con una settimana di ritardo rispetto a quanto programmato, eccovi la mia recensione di "Dig Out Your Soul", il nuovo album degli Oasis!
Lo dico subito, a scanso di equivoci: non sono stato tenero coi fratelli Gallagher e soci. Ma, se l'ho fatto, è proprio per l'amore viscerale che mi lega alla band mancuniana, di cui conosco praticamente vita, morte e miracoli. Per questo, so quello che hanno dato e che possono dare...
Ma basta introduzione pallosa, entriamo nel merito!
Dopo il trionfo musical-commerciale di "The Joshua Tree" (1987), gli U2 seppero reinventarsi in quello che fu "Achtung Baby" e, più in generale, nel loro "periodo berlinese", conclusosi poi sul dancefloor di "Discotheque". Gli Oasis invece, fallito di fatto il calcio di rigore per la Gloria con "Be Here Now" (1997), hanno intrapreso una parabola discendente dalla quale non si sono più ripresi, seppur accennando ogni tanto qualche miglioramento. Almeno fino ad oggi dove, spiace ammetterlo, hanno toccato il fondo. Invece di riclarsi o al più copiarsi all'infinito, si lanciano in una stanca sperimentazione di maniera, che rimescola male cose già sentite (dai "vicini" Verve e Coldplay ai "lontani" Doors, fino ovviamente agli immancabili Beatles) e, soprattutto, tralasciando quel "fattore energia" che ha sempre caratterizzato la band ed il suo sound, e che si poteva riscontrare anche neli album del Terzo Millennio, seppur non certo ispirati come il combo "Definetely Maybe" - "(What's The Story)Morning Glory?".
E non può certo essere un punto a favore il singolo di lancio "The Shock of The Lightning": se infatti la canzone richiama alla perfezione "Layla" piuttosto che "The Hindu Times" o "Go Let It Out"(ossia i singoli d'apertura dei 3 album precedenti), è anche vero strizza come loro l'occhio ai fans. Ma questa specie di "rischio calcolato", però, stride con la dichiarata volontà di sperimentare e sorprendere, dando un'idea d'incertezza che fa della scelta del singolo un'aggravante.
Sarebbe stato più coraggioso partire con "(Get Off Your) High Horse Lady" da questo punto di vista, giusto per mettere le cose in chiaro da subito.
Tornando al paragone con gli U2, su "Achtung Baby" si trova "One", ma loro scelsero di lanciare l'album con la sperimentale "The Fly" e, su "Pop", pur avendo "Staring At The Sun", aprirono con "Discotheque". Bono & C. saranno anche la band più sopravvalutata nella Storia del Rock, ma hanno dimostrato più forza e coraggio. E pazienza se negli ultimi dieci anni sono diventati ripetitivi: almeno copiano dal loro meglio. Sapessero fare almeno questo i nostri...
TRACK BY TRACK
1) Come apertura del disco, ci rimanda al precedente "Don't Believe The Truth", dove "Turn Up The Sun" (comunque migliore rispetto a "Bag It Up"...) ci faceva capire da subito che gli Oasis erano tornati belli carichi. Idem qui, con la differenza però che purtroppo con l'andare dell'album l'impressione si rivelerà decisamente sbagliata. Oltre a ciò, si avvertono i bagliori di quello sperimentalismo mal riuscito di cui parlavamo poc'anzi, e che sarà la chiave di volta dell'album.
2) Ritornello ad alto tasso di energia, con quel "So C'mon" che scandisce il brano e ti cattura subito, anche se il resto della canzone non ha propriamente lo stesso "tiro". A conti fatti, comunque, è uno dei brani più convincenti del disco. E questo la dice lunga...
3)A parte l'intro "preso in prestito" da "Five To One" dei Doors, si tratta di una canzone che si rifà chiramente al John Lennon post-Beatles, quello della Plastic Ono Band. Il brano è accattivante e Noel ispirato nel cantato. Uno dei punti di forza di "Dig Out Your Soul".
APPUNTAMENTO A DOMANI PER LE PROSSIME 4 CANZONI...STAY TUNED!
Cheers
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2 commenti:
Oh... cattivello il Nofe, in fin dei conti sono stati anche la "tua colonna sonora" per un pò di tempo... ma in fin dei conti hai ragione, e il tuo paragone con gli u2 calza a pennello, non vedo l'ora che scrivi la tua sulla n° 8 che è una vera cagata di zebra malata di herpes, guarda non mi ricordo neanche il titolo, e poi ha superato in senso di vomito la super hit di fine millenio, "how feels love".
proprio perchè sono stati anche la "mia colonna sonora", ho dovuto stroncarli, anke se a malincuore. Tranquillo, sarò altrettanto inflessibile con i Guns N' Roses, appena uscirà x davvero "Chinese Democracy"...
La 8? Penso che metterò un video da YouTube con uno ke scorreggia come commento...
CHEERS
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